La Madonna della Cava è una statuetta di 18 cm, probabilmente in alabastro o stalattite, che raffigura la Vergine Maria nel gesto di porgere al figlioletto, stretto in braccio, un piccolo pane. I fatti inerenti al suo ritrovamento, avvenuto il 19 gennaio del 1518, e i miracoli avvenuti in seguito, furono alla base della decisione delle autorità cittadine di fare, con atto notarile, della Madonna della Cava patrona di Marsala a partire dal 1788. Fu Leonardo Savina, frate dell’ordine agostiniano, a portare alla luce la statuetta dopo quattro anni di incessanti ricerche. Si racconta che la Vergine apparve più e più volte in sogno al frate, indicandogli il luogo dove, sotto ad un enorme masso, egli avrebbe trovato la Sua sacra immagine.
Le origini del piccolo simulacro sono avvolte nelle nebbie del tempo. Secondo gli studiosi, la realizzazione della statuetta dovrebbe farsi risalire al periodo della dominazione bizantina, durante la quale le persecuzioni iconoclaste ordinate dall’imperatore Leone III Isaurico, che, il quale proibì l’uso delle immagini sacre tra l’VIII e il IX sec, avrebbero reso necessario l’occultamento anche del simulacro che oggi è la Madonna della Cava. Numerosi sono i miracoli attribuiti alla Vergine dopo il suo ritrovamento della sua Immagine, come la guarigione di un muto, un cieco ed uno zoppo che avevano partecipato alla campagna di scavi. La devozione della comunità marsalese, nei secoli successivi, rimase per questo vividamente accesa. Molteplici sono infatti le testimonianze delle invocazioni e delle preghiere cittadine dedicate alla Madonna, volte a salvare il popolo da pericoli imminenti o disastri naturali, come incendi e terremoti.
Oggi è possibile visitare il santuario della Madonna della Cava, con la grotta e il pozzo al cui interno la statua fu rinvenuta. Su questi luoghi di mito e leggenda, sorgeva una elegante chiesa ad un’unica navata costruita tra il 1850 e il 1859, poi rasa al suolo durante i disastrosi bombardamenti angloamericani dell’11 maggio 1943, che sfigurarano in modo indelebile il volto del centro storico marsalese. Anche durante quell’episodio, la statuetta raffigurante la Madonna, affannosamente ricercata dai fedeli sotto alle macerie, fu rinvenuta perfettamente integra.