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PERPETUUM NEWS

UN MARSALESE, UN PAPA E LA DATA DELLA PASQUA

Immagine del redattore: Federico CaruanaFederico Caruana

Cosa hanno in comune un marsalese, un papa e la data della Pasqua?

E no... non è l'inizio di una barzelletta!


Vi fu infatti a Marsala un uomo, fedele consigliere di un importante papa, che stabili una volta per tutte la data della celebrazione della Pasqua, fino ad allora oggetto di secolare controversia.


Il suo nome era Pascasino, vescovo della Diocesi lilibetana quando nel V secolo Marsala, o meglio Lilibeo, era sede episcopale.ù


"L'uomo più illustre che la Chiesa di Sicilia si ebbe in questo secolo fu certamente quel Pascasino, Vescovo di Lilibeo", così scriveva, nella seconda metà dell'Ottocento, Mons. Domenico Gaspare Lancia di Brolo.


Fu proprio Pascasino l'uomo a cui papa Leone Magno si rivolse per chiedere una consulenza sulla data della Pasqua del 444 d.C.: il vescovo era sostenitore della tesi per cui la data della Pasqua dovesse essere fissata in ricorrenza della domenica immediatamente seguente la prima luna piena di primavera.


Sebbene quel calcolo ai tempi fosse già stato proposto, a Pascasino va il merito di averlo fatto accettare, superando errori e pregiudizi, da tutto l'Occidente.

Lo stesso vescovo, che fu anche dotto matematico e astronomo, è poi ricordato nella storia del cristianesimo perché papa Leone lo delegò a presiedere il Concilio di Calcedonia del 451 d.C.


A Pascasino è stato intitolato l'omonimo liceo della nostra città, una via ed una cappella della Chiesa Madre. La sua statua (ora andata perduta) era inoltre una delle quattro che adornavano il prospetto della

Chiesa del Purgatorio.


Fonte: Un Vescovo siciliano del V secolo. Pascasino di Lilibeo - A. Linares

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